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Direzione Generale
Via Ponte della Maddalena 55, Napoli
Tel. 081 557 66 24 Fax 081 557 65 69

Prot. 6902 Napoli, 31 marzo 2004
Destinatari

OGGETTO: Emergenza criminalità

Pregiatissimi Dirigenti,

come è noto, la città di Napoli è stata interessata nei giorni scorsi da una recrudescenza di fenomeni criminali, che purtroppo hanno coinvolto ragazzi e ragazze e, di conseguenza, la scuola, che nella società complessa in cui viviamo non intende abdicare al suo ruolo di agenzia educativa primaria.

Faccio appello alla sensibilità delle SS. LL. nel chiedere di voler collaborare, come sempre e più ancora del solito, al fine di porre in essere ogni opportunainiziativa mirante alla costruzione di una sana consapevolezza dell'appartenenza identitaria a una società che vuole dichiararsi civile e immune da ogni possibilità di assimilazione a stili di vita e a progetti che definire criminosi è poca cosa.

Ho avuto modo di incontrare il Prefetto, le massime autorità cittadine, gli esponenti delle Forze dell'ordine e quanti sono preposti alla sicurezza e al mantenimento dell'ordine pubblico: ciascuno, per quanto di competenza, continuerà con ancora maggior vigore a contrastare l'ondata di fenomeni di devianza che hanno riempito le pagine di cronaca dei giornali. Anche la scuola deve fare la sua parte, anche noi operatori della scuola siamo chiamati a progettare e a realizzare iniziative valide che diano chiari segnali e mirino a creare una coscienza civile netta nei bambini e nei giovani che ci vengono affidati.

E' necessario e doveroso, pertanto, intensificare la sorveglianza nelle scuole: gli alunni, ad esempio, potrebbero indossare il cartellino identificativo, il personale addetto alla sorveglianza dovrebbe avere maggiore cura nel controllare le entrate e le uscite degli studenti; in molte Istituzioni Scolastiche il bar è aperto per molte ore al giorno, diventando luogo di prolungato incontro tra ragazzi e quindi di evasione dal dialogo educativo con i docenti e con il gruppo classe. I Dirigenti sono vivamente pregati di non trascurare l'aspetto formativo nella realizzazione del progetto educativo e didattico e di prestare grande attenzione alle misure di sorveglianza e di sicurezza, senza tuttavia dare eccessiva enfasi a soluzioni che potrebbero apparire lesive della libertà e della serenità degli studenti.

I signori Docenti sono l'interfaccia tra le Istituzioni e la società, sono impegnati in prima fila a contatto diretto con una realtà sociale e individuale spesso complessa e problematica: so di poter fare affidamento sulla loro professionalità; ad essi guardo con fiducia, ad essi rivolgo l'appello a sensibilizzare gli studenti alla riflessione sui fenomeni criminosi che stanno infangando l'immagine di Napoli. Ho contezza dell'impegno da essi profuso nell'espletamento delle loro funzioni; mi preme, tuttavia, in questo particolare frangente, richiedere loro uno sforzo ulteriore, nell'interesse della collettività e di ciascuno di noi.

Un'ultima preghiera desidero rivolgere agli alunni, di qualunque scuola, di qualunque età: spesso essi sono vittime di un sistema, di una società perversa e impietosa che non esita a strumentalizzarli e a usarli come ingranaggi di una macchina che risponde alla mera logica del profitto e del guadagno facile. Li invito con fermezza e con affetto a valutare attentamente le loro scelte, i loro comportamenti, le loro abitudini, ad essere consapevoli che da essi dipende il futuro della nostra società, che essi sono i veri artefici del domani e del loro futuro. Vorrei ricordare loro, e li prego di credere che non sono slogan né parole di rito, che la dirittura morale, la scelta della legalità, il no secco e senza riserve alle scorciatoie dell'illegalità e della criminalità sono beni preziosi, che- in quanto tali- hanno un prezzo elevato, ma costituiscono un investimento perenne per se stessi e per la società intera; occorre avere coraggio: non il coraggio dell'eroe, bensì quello molto più doloroso dell'antieroe, di chi non insegue il consenso e il successo, ma quello di chi sa correre il rischio di essere additato perché controcorrente, di essere escluso dal gruppo, di essere deriso.

Sono certo che il mio appello non cadrà nel vuoto: mi aspetto proposte e suggerimenti. Gli operatori della scuola sanno bene che per chiunque voglia collaborare attivamente la porta del mio ufficio è sempre aperta.

Il Direttore Generale
Alberto Bottino

Destinatari

Ai Sigg. Dirigenti Scolastici
degli Istituti Statali
di Napoli e della Provincia
LORO SEDI

e, per conoscenza,

Al Dott. Renato Profili
Prefetto di Napoli

Al Dott. Franco Malvano
Questore di Napoli

Al Gen. Vincenzo Giuliani
Comandante Provinciale dei CC di Napoli

Al Prof. Amato Lamberti
Presidente Amministrazione
Provinciale di Napoli

All'On. Rosa Iervolino Russo
Sindaco di Napoli

Agli Organi di Stampa

 
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